Le Olimpiadi e Paralimpiadi 2024 – con un budget di 10 miliardi di euro (1) – avrebbero potuto garantire l’accessibilità di Parigi ad atleti, cittadini e turisti con disabilità.
I Giochi verranno però ricordati per gli sfarzi lussuriosi, non anche per l’attenzione ai diritti umani fondamentali delle persone con problemi di mobilità ridotta in gran parte irrisolti. (2)
Un milione di disabili nella regione di Île-de-France, di cui 168.000 residenti a Parigi, si aggiungono ai 3,8 milioni di turisti attesi per i Giochi Paralimpici, nonché a parte degli 11,3 milioni di visitatori dei Giochi Olimpici. (3)
Oltre cinque milioni di persone con mobilità ridotta – tenuto anche conto di anziani e famiglie con bambini su passeggino – hanno perciò avuto esigenze di accessibilità, a Parigi, tra agosto e settembre 2024.
La presidente della Regione e di IDFM (Île de France Mobilités), Valérie Pécresse, ad agosto 2024 ha annunciato l’accessibilità del trasporto pubblico alle persone con disabilità nei seguenti termini:
– le linee di tram e autobus a Parigi sono ‘al 100%’ accessibili
– l’80% delle stazioni ferroviarie che accolgono il 95% del traffico sulla rete dell’Île-de-France (RER, Intercités, TER) sono state rese accessibili in occasione di Olimpiadi e Paralimpiadi
– l’accessibilità della metropolitana è stata introdotta in 29 stazioni, sulle linee 11 e 14.
La rete metropolitana di Parigi è l’emblema dell’inaccessibilità e l’esclusione sociale:
I treni non sono meglio, poiché:
– i marciapiedi delle pensiline non sono adeguati alla loro altezza
– è perciò necessario prenotare in biglietteria un servizio di assistenza con 48 ore di anticipo
– le diffuse carenze di personale, riconosciute anche da IDFM, non garantiscono il servizio.
Tutti gli esercizi aperti al pubblico – siano essi pubblici (es. municipi, scuole, sale, palazzetti dello sport, etc.) o privati (es. ristoranti, teatri, luoghi di soggiorno, luoghi di culto, etc.) – dovranno venire resi accessibili entro settembre 2024. Nondimeno, secondo l’ufficio del dimissionario ministro per le persone con disabilità Fadila Khattabi, solo 900.000 dei 2 milioni di esercizi coinvolti in Francia hanno finora avviato questo processo.
A Parigi, l’accessibilità deve venire garantita in quasi 40mila Établissements Recevant du Public (ERP). E il municipio vanta di avere reso accessibile il 91% delle sue strutture, inaugurando a luglio 2024 17 ‘distretti ad accessibilità aumentata’, con percorsi specifici verso strutture sportive, sanitarie, culturali o scolastiche. Un’opera apprezzabile ma velleitaria, poiché ‘basta andare nel tuo quartiere per vedere che molti luoghi non sono accessibili’ (Nicolas Mérille, APF France handicap).
‘Esiste una segregazione che merita di venire compresa, le persone con disabilità non vivono affatto la stessa vita quotidiana’ (Nicolas Mérille, APF France handicap, consigliere nazionale per l’accessibilità).
‘Viviamo sempre e ovunque interruzioni nei nostri movimenti’, sottolinea il tesoriere del Comitato Regionale Handisport dell’Île-de-France Karim Mimouni. Ostacoli nelle strade o nell’accesso agli esercizi aperti al pubblico, oltreché nei trasporti.
La sera ‘è molto più complicato’, per uscire con gli amici o anche lavorare fino a tardi bisogna avere un veicolo proprio o affrontare la spesa per un taxi accessibile, il cui numero è quantomeno aumentato (da 200 a 1.000, su 20.000) per i Giochi.
La deputata del municipio di Parigi responsabile dell’accessibilità, Lamia El Aaraje, ha assicurato che la città sosterrà il progetto di accessibilità anche dopo i Giochi ed è ‘pronta a discutere’ con i partner.
L’amministratore di IDFM nonché consigliere regionale Pierre Deniziot già avanza false giustificazioni, adducendo che ‘non potremo rendere la rete accessibile al 100%’ a causa di vincoli storici.
UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities (CRPD) – benché adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 13.12.06 e prontamente recepita sia dall’Unione Europea, sia dai suoi Stati membri – rimane una carta priva di alcuna concreta attuazione, in Francia come in Italia e altrove.
Fino a quando?
#Égalité, #PaceTerraDignità
Dario Dongo
(1) Le point sur les coûts et les recettes des Jeux olympiques de Paris 2024. 94.cytoyens.com. 13.4.24 https://tinyurl.com/ycyhk4w7
(2) Nicolas Bove. Les Paralympiques mettent Paris au défi de l’accessibilité. Handicap.fr. 21.8.24 https://tinyurl.com/ys9wfrs8
(3) Paris. Office du Tourism et des Congrès. Fréquentation : qu’attendre des Jeux Olympiques et Paralympiques de Paris 2024? https://tinyurl.com/2uc9vupn
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.