I disabili la cui esistenza dipende da uno o più dispositivi e ausili ‘salvavita’ hanno diritto a registrare le proprie utenze presso i fornitori di energia elettrica per ricevere garanzia di continuità dell’approvvigionamento e tariffa preferenziale (c.d. bonus energia), ma il distributore romano Areti SpA osa prendersi beffa di loro. Una vergogna degna di nota, in un contesto kafkiano.
Le persone con disabilità, come si è visto, hanno diritto a una fornitura continuativa di energia elettrica – senza blackout e razionamenti- nel caso in cui utilizzino uno o più dei dispositivi e ausili ‘salvavita’ di cui in Allegato al DM 13.1.11. (1) La procedura da seguire non è semplice né facilmente accessibile, poiché i fornitori e distributori di energia elettrica raramente dispongono di informazioni chiare sui loro siti web e linee telefoniche dedicate.
Il ‘bonus sociale per disagio fisico per la fornitura di energia elettrica’ – infelice già nel nome, ove si riferisca a ‘disagio fisico’ anziché a ‘disabilità’ – deve venire richiesto, si legge sul sito di ARERA, al Comune o al CAF. (2)
I numerosi CAF interpellati da Égalité nella città di Roma tuttavia – oltre a essere spesso inaccessibili, in barba alle leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche – si limitano però a trattare il solo ‘bonus sociale’ per le famiglie con bassi redditi.
La categoria di cittadini (prima ancora che ‘consumatori’ e ‘utenti’) fragili per antonomasia è così costretta ad avventurarsi in un ginepraio a geometria variabile, negli oltre 7.000 Comuni e Municipi d’Italia, per esercitare i propri diritti.
Il documento necessario per registrare l’utenza elettrica degli aventi diritto nell’elenco ‘salvavita’, e fruite del ‘bonus energia’, è un’apposita certificazione della ASL ove si attesti che il richiedente versa in condizioni di ‘grave malattia che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita’. Così riferisce ARERA, trascurando due aspetti:
Il secondo paradosso – verificato da Égalité presso la ASL 3 di Roma metropolitana – è che i servizi sanitari non sono disposti a certificare l’effettivo e dimostrabile utilizzo, da parte dei disabili, di ’salvavita’ altrettanto energivori che non siano stati prescritti dalle ASL. Ciò comporta che:
Areti SpA – Azienda Comunale Energia e Ambiente, a capitale misto pubblico-privato tra Roma Capitale (socio di maggioranza), l’azienda francese SUEZ e l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, con parte delle azioni quotate in Borsa Italiana – è stata protagonista di una recente beffa a una persona con disabilità.
Il cittadino disabile ha presentato via PEC, il 14 maggio 2023, apposita ‘istanza di registrazione utenza salvavita’. Seguendo le istruzioni ricevute al telefono da Areti SpA, dopo ore di ping-pong tra i vari centralini della stessa Areti (già Acea Distribuzione) e del fornitore di energia Acea SpA. Allegando, ça va sans dire, la fatidica certificazione della ASL di appartenenza (Roma 3).
La certificazione a firma del dirigente medico dell’Ufficio Protesico della ASL competente, che segue il malcapitato disabile da circa 8 anni, riferisce trattarsi di ‘persona in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo presso il proprio domicilio di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per la sua esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica indicate all’elenco sottostante’ di cui al decreto Min. Salute 13.1.11. Precisando il tipo di ausilio e le ore di consumo elettrico giornaliero.
La PEC di risposta di Areti SpA, a 39 giorni di distanza, è firmata dal ‘responsabile reclami’ di Areti SpA. Il quale comunica che ‘a seguito di verifica con l’ASL del suo distretto di appartenenza non risultano utilizzi di macchinari salva vita nell’immobile, pertanto non è possibile procedere con la sua richiesta di inserimento nella lista di utenze di protezione elettrica’ (v. Allegato). Senza neppure contattare il richiedente – nel caso di specie, persona disabile con tetraplegia – né indicare le modalità di interlocuzione e opposizione. Salvo indicare il sito web.
Il trattamento degli utenti disabili da parte di Areti SpA è emblematico. Non solo per l’inaccessibilità delle informazioni e di linee di contatto dedicate a un’ampia platea di cittadini e consumatori vulnerabili, laddove le persone con disabilità grave censite da ISTAT in Italia sono oltre tre milioni di cui la metà over-75. (4) Ma anche per un approccio indifferente alle effettive condizioni delle persone con disabilità. Delle due l’una:
Rimane il dubbio se la condotta di Areti SpA sopra descritta rappresenti un caso isolato o forse piuttosto una prassi. Le istanze di inserimento utenze nel registro salvavita da parte dei disabili sono sempre gestite dall’ufficio reclami? Se così fosse, tale prassi potrebbe servire a mantenere i lauti profitti di Areti e/o di Acea rigettando queste istanze a caso, o magari in quota costante, confidando nella rassegnazione dei contraenti deboli.
L’Antitrust meglio di altri potrebbe valutare la situazione e magari aprire un’istruttoria nei confronti di Areti SpA. L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (Privacy) potrebbe a sua volta valutare la legittimità di ‘istruttorie’ condotte da Areti SpA presso i servizi sanitari pubblici – in ordine a dati sensibili dei cittadini e senza raccogliere il loro consenso – che vadano al di là della sola verifica formale di autenticità della certificazione protocollata dalla stessa ASL e allegata alla domanda.
Invitiamo i nostri lettori a trasmetterci notizie e documenti su altre simili disavventure occorse a disabili che abbiano subito il rigetto delle proprie legittime istanze, all’indirizzo egaliteonlus@gmail.com.
Égalité!
Dario Dongo
(1) Dario Dongo. Povertà energetica e razionamenti, bonus e diritti di disabili e anziani. https://www.egalite.org/poverta-energetica-e-razionamenti-bonus-e-diritti-di-disabili-e-anziani/ Égalité. 16.9.22
(2) Bonus sociale per disagio fisico per la fornitura di energia elettrica. V.
Decreto interministeriale 28.12.07, decreto Min. Salute 13.1.11, decreto Min. Sviluppo Economico 29.12.16.
Delibera ARERA 402/2013/R/com e Allegato A. Maggiori informazioni su https://www.arera.it/it/consumatori/ele/bonusele_df.htm#rich3
(3) V. Areti. Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico (PESSE) https://www.areti.it/gestione-rete/interruzioni-programmate/piano-salva-blackout-pesse
(4) Dario Dongo. Italia, un popolo di anziani e disabili. Rapporto ISTAT 2022. Égalité. 17.4.23
(5) Arianna Di Cori. Attacco hacker al Lazio. I Green Pass lumaca e la Caporetto del Cup, sanità in ginocchio. https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/08/03/news/attacco_hacker_al_lazio_i_green_pass_lumaca_e_la_caporetto_del_cup_sanita_in_ginocchio-312756339/amp/ Repubblica. 3.8.21
(6) Antonio Sbraga. Gli hacker fanno il bis alla Regione Lazio: attacco al ReCup e prenotazioni in tilt. https://www.iltempo.it/roma-capitale/2022/03/03/news/hacker-fanno-il-bis-alla-regione-lazio-attacco-recup-prenotazioni-in-tilt-laziocrea-nicola-zingaretti-30681754/amp/ Il Tempo. 3.3.22
(7) Sei mesi prima del caso descritto, l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) ha irrogato una sanzione di un milione di euro alla stessa Areti Spa, per altre violazioni della normativa sulla privacy. V. GPDP. Ordinanza ingiunzione nei confronti di Areti S.p.A. 24 novembre 2022 [9832979] https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9832979
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.