Come proteggere cani e gatti da Covid-19?
A) evitare il contatto stretto dell’animale con persone positive,
B) seguire le precauzioni igieniche di base,
C) non avvelenarli con la candeggina.
Igienizzare le zampe dei cani dopo una passeggiata all’aperto in luoghi frequentati da altre persone – sia pure, nel rispetto delle distanze di sicurezza – è una precauzione utile, in questo periodo. (1) Ma la candeggina rischia di procurare loro gravi danni. (2)
‘La candeggina può essere molto pericolosa per i nostri amici animali e quindi, non conoscendo bene le proporzioni di diluizione, è assolutamente da evitare.’ (Luca Lombardini, veterinario, vice-presidente della LNDC Animal Protection)
L’etichetta dei detergenti indica in modo chiaro, tra le informazioni obbligatorie, le istruzioni per l’uso e precauzioni da seguire. (3) Ed è bene annotare, sulle etichette di qualsiasi flacone di candeggina, che la sostanza è irritante per la cute e per gli occhi, altamente pericolosa se ingerita. Ciò vale per gli umani come per gli animali domestici.
I cani sono esposti al maggior pericolo, in quanto curiosi e dotati di un olfatto molto sviluppato. Possono venire attratti da un odore nuovo e decidere di leccare le superfici ove si trova, comprese le loro stesse zampe. È quindi opportuno, anche dopo l’utilizzo di candeggina per lavare i pavimenti, si proceda al loro abbondante risciacquo.
La clorexidina è un altro principio attivo utilizzato nei disinfettanti (Citrosil, il più famoso in Italia). Diversi prodotti igienizzanti per cani a base di clorexidina (salviette umidificate, shampoo senza risciacquo, etc.) sono disponibili in commercio. Sebbene il loro odore sia meno marcato di quello della candeggina, bisogna sempre seguire le istruzioni d’uso e precauzioni specificate in etichetta.
L’impiego di tali prodotti dev’essere delicato e infrequente, ogni 24 ore al massimo. A fronte del rischio di procurare all’animale irritazioni o dermatiti che potrebbero esporlo a rischi maggiori di quelli che si intende prevenire.
ʹPulire le zampe è una misura da prendere solo se si vuole essere eccessivamente zelanti. In ogni caso però vanno evitati prodotti che possono causare danni ai polpastrelli o danni peggiori nel caso in cui l’animale si lecchi e li ingeriscaʹ. (Piera Rosati, LNDC Animal Protection, presidente).
Allo stato attuale – come indicato in premessa e ribadito anche dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – non si ha evidenza scientifica sul rischio di contagio da Covid-19 degli animali domestici. I casi registrati sono pochissimi e strettamente legati alla malattia dei loro proprietari.
Gli studi sperimentali ora in corso si alcune specie domestiche confermerebbero peraltro la suscettibilità di gatto, furetto e anche del cane, se pure iin misura minore, all’infezione da SARS-CoV-2. L’esposizione degli animali a SARS-CoV-2 potrebbe quindi dare luogo anche a infezioni asintomatiche o con pochi sintomi, quando non a malattia. (3)
È necessario perciò che le persone positive a COVID-19 evitino i contatti stretti con cani e gatti. Lavare le mani spesso e con cura con acqua e sapone o soluzione idroalcolica, anche dopo aver toccato gli animali. Ed evitare in questo periodo storico l’eccessiva promiscuità.
Il Ministero della Salute, nelle FAQ sul coronavirus, raccomanda di ʹpulire soprattutto le zampe evitando prodotti aggressivi e quelli a base alcolica che possono indurre fenomeni irritativi, provocando prurito e usando invece prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro). Per il mantello si consiglia di spazzolarlo e poi passare un panno umido.ʹ
L’ISS aggiunge di asciugare bene l’animale, soprattutto negli spazi interdigitali, per evitare irritazioni date dall’umidità. E l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) raccomanda l’uso di saponi specifici per animali. I saponi a uso umano possono infatti risultare in alcuni casi troppo aggressivi per il migliore amico dell’uomo. (4)
Dario Dongo e Camilla Fincardi
Note
(1) L’isolamento domiciliare si può solo eventualmente applicare agli animali di piccola taglia, ammesso che si riesca ad aiutarli a fare i loro bisogni nella lettiera tipicamente usata dai gatti
(2) Disinformazione – No alla candeggina per pulire le zampe. LNDC (Lega Nazionale Difesa del Cane) Animal Protection, 28.3.20, https://www.legadelcane.org/rassegna-stampa/disinformazione-no-alla-candeggina-per-pulire-le-zampe/
(3) Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria. Infezione da SARS-CoV-2 tra gli animali domestici. 3.4.20, ISS (Istituto Superiore di Sanità, Epicentro,
(4) Vero o falso? Le bufale e le verità sugli animali ai tempi del Coronavirus. ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), 30.3.20, http://www.enpa.it/it/72745/cnt/i-fatti/vero-o-falso-le-bufale-e-le-verita-sugli-animali-a.aspx
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna e in diritto italo-francese presso l’Université Paris Nanterre, attualmente è iscritta al Master in Giurista e Consulente della Sicurezza alimentare presso l’Università di Bologna.